Zurigo – Volvo Car Group ha prorogato anticipatamente di altri due anni il contratto del suo Chief Executive Officer (CEO) e Presidente Håkan Samuelsson, che scadrà dunque nel 2022. Questa decisione è volta ad assicurare la continuità necessaria ai vertici dell’azienda in una fase in cui la casa automobilistica svedese del segmento premium si sta evolvendo in un fornitore di servizi di mobilità mondiale e diversificato.
«Dirigo questa azienda con grande piacere e sono contento di poter portare avanti questo processo di trasformazione», ha dichiarato Håkan Samuelsson. Da quando Samuelsson fu nominato CEO nell’ottobre del 2012, Volvo Car Group ha attraversato un periodo di cambiamento radicale: l’azienda è diventata infatti un temibile concorrente nel segmento di fascia alta con una gamma di modelli completamente nuova, che si basa su piattaforme progettate internamente e sfrutta una propria tecnologia in fatto di motorizzazioni, sicurezza e infotainment.
I record di vendite e profitti registrati per diversi anni consecutivi e i tanti prestigiosi riconoscimenti conferiti alle automobili e alle tecnologie confermano che la strategia aziendale funziona e che Volvo Car Group ora dispone di una base più solida che mai.
Nei prossimi anni Håkan Samuelsson e Volvo Car Group intendono portare avanti questo trend al rialzo e guidare il processo di trasformazione in atto nel settore automobilistico. Questo proposito si rispecchia anche nella serie di ambiziosi traguardi a lungo termine che Volvo ha annunciato nel corso di quest’anno, con cui l’azienda mira ad acquisire un ruolo di precursore nell’elettrificazione, nella guida autonoma e in nuovi modelli di possesso e di accesso alle automobili.
Piuttosto che limitarsi a vendere automobili, Volvo intende offrire un’ampia gamma di nuovi servizi di mobilità sicuri, personali e sostenibili ispirandosi alla sua nuova missione «Freedom to Move». Secondo i piani dell’azienda, entro la metà del prossimo decennio la metà delle vendite mondiali sarà generata da auto completamente elettriche e un terzo di tutti i veicoli sarà a guida autonoma. Inoltre, un’auto su due sarà acquistata con un servizio di abbonamento.
Con questo approccio, Volvo intende trasformare il legame con i propri clienti: l’obiettivo è di instaurare, entro la metà del prossimo decennio, un totale di oltre cinque milioni di rapporti diretti con i clienti. Questi contatti fungeranno anche da base per sviluppare servizi connessi e di altro genere per le automobili.
Tali iniziative fortificano inoltre la struttura del gruppo che comprende Volvo Car Group e altre divisioni aziendali, tra cui il servizio di abbonamento per auto Care by Volvo, il nuovo brand di mobilità M, il marchio Polestar per auto elettriche ad alte prestazioni e quote di partecipazione nel nuovo marchio automobilistico cinese LYNK & CO e nell’azienda di software Zenuity.
Gli effetti sinergici e i costi di sviluppo da condividere con queste e altre società collegate incrementeranno ulteriormente l’efficienza finanziaria dell’azienda e contribuiranno a raggiungere una redditività di alto livello.
«Il settore sta cambiando e con esso anche le aspettative dei nostri clienti. Dobbiamo e vogliamo soddisfare queste nuove esigenze», ha aggiunto Håkan Samuelsson. «La linea che adotteremo nei prossimi anni sarà finalizzata a mettere in atto questi obiettivi ambiziosi. Il nostro processo di trasformazione non si è ancora concluso e Volvo continuerà a scrivere nuove pagine della sua storia.»
