Zurigo – Volvo Cars, la casa automobilistica del segmento premium conosciuta soprattutto per la sua leadership nell’ambito della sicurezza, ha collaborato con Barbara Davidson, la fotografa e artista tre volte vincitrice del premio Pulitzer, a un progetto unico al mondo, nel quale le telecamere di sicurezza di bordo della nuova Volvo XC60 sono state usate per dar vita a una collezione speciale di fotografie.
Questa è la prima volta in assoluto che un’auto viene utilizzata come macchina fotografica da un fotografo. La collezione di Davidson, composta da circa 30 fotografie scattate dalle telecamere di sicurezza di bordo della XC60, cattura alcuni istanti di vita sulle strade della capitale danese di Copenaghen da una prospettiva totalmente inedita.
Le fotografie di Davidson sono state esposte per la prima volta questa settimana nella galleria Canvas Studios di Shoreditch, a Londra, ma la mostra toccherà anche altri paesi nel corso del 2017.
«Questa collezione ha due obiettivi. In primo luogo vuole catturare alcuni istanti di vita urbana tipicamente europea e in seconda battuta intende sottolineare la complessità degli ambienti in cui viviamo. È grazie alle telecamere e agli altri sensori di bordo che le auto come la Volvo XC60 rendono la vita nelle città moderne più sicura per i pedoni e gli altri utenti della strada», afferma Davidson. «Con questo progetto abbiamo unito arte e sicurezza, per permettere alle persone di osservare i benefici di questa tecnologia.»
Davidson, più volte vincitrice del premio Pulitzer, detentrice di un Emmy Award ed ex fotografa del team del giornale Los Angeles Times, ha scelto di lavorare con Volvo Cars per la storia che la lega al brand.
«Ho un legame molto personale con Volvo Cars. Quando ero un’adolescente sono stata coinvolta in un grave incidente stradale; l’auto si è ribaltata e, in condizioni normali, probabilmente avrei perso la vita. In seguito mi fu detto che se ero sopravvissuta era stato merito dell’auto in cui viaggiavo, una Volvo», spiega Barbara Davidson.
Ogni anno in tutto il mondo oltre 1,2 milioni di persone muoiono in un incidente stradale. L’approccio di Volvo alla sicurezza sulle strade si basa su condizioni di traffico reali, che l’azienda studia in maniera dettagliata fin dal 1970 attraverso il proprio Traffic Accident Research Team. Grazie a questa ineguagliabile raccolta di dati basati su situazioni di vita reale, gli ingegneri di Volvo che si occupano di sicurezza hanno iniziato a lavorare in modo sistematico per ridurre o eliminare del tutto gli incidenti che possono avere esiti fatali.
Nel 2008 il brand svedese ha lanciato il primo sistema di frenata autonoma di emergenza di serie, City Safety, sulla prima XC60, che, come è stato dimostrato, ha ridotto il numero di collisioni fino al 45% già soltanto in Svezia.
«Noi di Volvo Cars abbiamo un approccio realistico e pratico alla sicurezza. Vogliamo arrivare al punto in cui nessuno perderà la vita o rimarrà gravemente ferito a bordo di una nuova Volvo. È la nostra Vision 2020», spiega Malin Ekholm, Vice President del Volvo Cars Safety Centre.
La nuova XC60 di Volvo Cars è stata lanciata con tre nuovi sistemi di sicurezza che forniscono assistenza all’automobilista offrendo, quando necessario, un supporto alla sterzata. La funzione di assistenza alla sterzata Steer Assist è stata integrata nel rivoluzionario sistema City Safety. Un nuovo sistema di sicurezza chiamato Oncoming Lane Mitigation utilizza la funzione Steer Assist per contribuire a ridurre l’impatto con veicoli che sopraggiungono in senso opposto, mentre il Blind Spot Information System (BLIS) di Volvo si serve ora della stessa funzione per ridurre il rischio di collisioni derivanti dal cambio di corsia, rendendo così la nuova XC60 uno dei SUV più sicuri oggi disponibili sul mercato.
Può trovare maggiori informazioni su City Safety qui.
Nota del redattore:
Barbara Davidson ha fatto parte del team di fotografi del Los Angeles Times. In precedenza aveva lavorato per The Dallas Morning News, The Washington Times e The Record in Ontario, Canada.
