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Volvo Cars sempre più vicina a un futuro senza incidenti grazie all’apertura del circuito di prova AstaZero

 

AstaZero è il primo circuito al mondo in scala naturale dedicato ai test delle future soluzioni per la sicurezza del traffico. La sua apertura ha consentito a  Volvo Car Group di avvicinarsi ulteriormente alla realizzazione dell’obiettivo previsto per il 2020: azzerare il numero di vittime o di feriti gravi a seguito di incidente in una nuova automobile Volvo.

 

Una misura importante per il conseguimento di questo obiettivo sarà lo sviluppo di sistemi di sicurezza attiva che possano contribuire ad evitare gli incidenti. Saranno proprio questi sistemi di sicurezza attiva a costituire la priorità del circuito di prova AstaZero, ubicato nelle immediate vicinanze della Sede di Volvo Cars, nella parte occidentale della Svezia.

 

Uno dei principali vantaggi offerti dalla struttura è la sua flessibilità; il circuito è infatti stato progettato in modo tale da consentire la realizzazione di contesti unici e personalizzati. Come sostiene Pether Wallin, CEO di AstaZero, “Qui si possono simulare tutte le tipologie di scenari di traffico reali. La maggior parte dei circuiti di prova consente un numero decisamente più limitato di opzioni.”

 

Il centro può gestire una vasta gamma di condizioni di traffico finalizzate ai test, come ad esempio quelle tipiche di strade cittadine trafficate, superstrade, autostrade a più corsie e incroci. Tali condizioni sono fondamentali per studiare in che modo le automobili interagiscono con ostacoli in movimento come, ad esempio: altre vetture, pedoni, biciclette, motocicli, moto, autotreni, autobus e persino animali che compaiono improvvisamente sulla carreggiata. In alcuni casi, come ad es. nei test che si svolgono in situazioni di traffico complesse e a velocità elevate, i veicoli in prova vengono azionati da robot.

 

“Testare le soluzioni di sicurezza in circostanze assolutamente realistiche è essenziale per lo sviluppo dei nostri sistemi di sicurezza attiva,” spiega Anders Axelson del Centro Sicurezza di Volvo Cars. Continua Axelson: “La struttura svolgerà numerose importanti funzioni: non solo ci aiuterà a realizzare la nostra visione futura in termini di sicurezza, quindi a sviluppare automobili che non facciano incidenti, ma ci consentirà anche di progettare altre funzioni di sicurezza rivolte non solo agli automobilisti, ma anche a pedoni e ciclisti.”


Attività di ricerca e sviluppo

Una delle molteplici funzioni di AstaZero sarà quella di fungere da piattaforma per le attività di ricerca e sviluppo delle tecnologie di sicurezza di prossima generazione. Qui, in collaborazione con università e partner industriali, Volvo Cars realizzerà* infatti una serie di iniziative che andranno da progetti strategici di ricerca e innovazione correlati ai veicoli a progetti di ricerca  ‘ad hoc’.

Il lavoro ad AstaZero comprenderà inoltre lo sviluppo e il collaudo della tecnologia per la guida autonoma, un sistema intelligente di supporto al guidatore concepito per ridurre gli incidenti, migliorando al tempo stesso l’esperienza di guida. Si sta inoltre lavorando allo sviluppo di sistemi avanzati in grado di prevenire con maggiore efficacia situazioni, ad esempio, di disattenzione e affaticamento del guidatore.

 

Sebbene la scadenza del 2020 possa sembrare un obiettivo ambizioso, Volvo Cars ha tutte le ragioni per essere ottimista. Effettivamente, come già dimostrato dalle innovative soluzioni di sicurezza sviluppate dalla Casa, è possibile che il futuro non sia poi così lontano.

 

Da parte sua, Anders Axelson è fiducioso: “L’industria automobilistica svedese è all’avanguardia nell’ambito della sicurezza attiva. Grazie ad AstaZero  abbiamo ottime prospettive di mantenere la nostra posizione di leadership. Siamo l’unica azienda automobilistica al mondo che si è prefissa di azzerare il numero di incidenti stradali mortali entro una determinata data e siamo il solo Paese al mondo con un governo che sostiene questo obiettivo per il futuro.”

 


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Informazioni su AstaZero

AstaZero AB ha investito 500 milioni di SEK per costruire un modernissimo circuito di prova appena fuori Goteborg, in Svezia. Risultato della collaborazione fra mondo accademico, industria e autorità locali, il circuito di AstaZero fungerà da piattaforma internazionale aperta per tutti gli stakeholder, come ad esempio costruttori di veicoli, fornitori, enti legislatori, operatori stradali, università e istituti tecnici di tutto il mondo.  I partner industriali di AstaZero sono Volvo Car Group, Volvo Group, Scania, Autoliv e Test Site Sweden. Il nome Asta (acronimo di Active Safety Test Area) rimanda al collegamento fra la struttura e il conseguimento dell’obiettivo di azzeramento delle morti a seguito di incidente stradale.


La struttura

AstaZero ha una superficie complessiva pari a circa 2 000 000 di metri quadrati, di cui 250.000 pavimentati. Il circuito è circondato da una superstrada di 5,7 km collegata a un ambiente urbano costituito da quattro isolati con dimensioni di 40 x 25 metri. AstaZero include anche un’area ad alta velocità costituita da un anello di 240 metri di diametro, con possibilità di collegamento a una strada multi-corsia della lunghezza di 700 metri.


Ambienti di test


Strada di campagna

Lungo la strada di campagna vi saranno dieci diversi punti – sia in uno spazio aperto sia nascosti – in cui degli ostacoli compaiono improvvisamente davanti ai veicoli in transito. L’area è stata progettata proprio per condurre diversi test sul comportamento e le reazioni del conducente ed è adatta all’utilizzo di ostacoli nascosti o di ostacoli che compaiono improvvisamente. Sulla strada vi sono due intersezioni a T e un incrocio con segnali nella lingua desiderata e sostituibili in base alle esigenze del cliente. La Strada di Campagna prevede anche fermate dell’autobus/piazzole di sosta in due punti.


Area Urbana

L’Area Urbana verrà utilizzata principalmente per collaudare la capacità dei veicoli di interagire con l’ambiente circostante per evitare lo scontro con autobus, ciclisti, pedoni e altri utenti della strada. L’area include quindi una serie di aree secondarie come, ad esempio, un centro-città con strade e stradine di larghezza variabile, fermate dell’autobus, marciapiedi, piste ciclabili, lampioni e fondali che riproducono edifici. L’Area Urbana ha anche un sistema viario con diverse tipologie di ambienti di test, come ad es. rotatorie, intersezioni a T, anello di inversione e un’ ‘area laboratorio’.


Strada Multi-Corsia

La Strada Multi-Corsia comprende quattro corsie. Queste sono collegate all’Area ad Alta Velocità tramite una rampa di accelerazione lunga circa 300 metri e larga 7, con un anello di inversione per i veicoli lunghi. Sulla strada a più corsie si possono simulare numerosi scenari diversi, ad esempio cambi di corsia, differenti scenari di collisione e di attraversamento.


Area ad Alta Velocità

Situata al centro della struttura, l’Area ad Alta Velocità consta di due rampe di accelerazione. La prima è lunga quasi 1 km. Oltre alle due rampe di accelerazione è possibile utilizzare la Strada Multi-Corsia per accelerare, il che significa che i veicoli possono immettersi nell’Area ad Alta Velocità da 3 direzioni diverse. In quest’area ci si focalizza essenzialmente sulle caratteristiche dinamiche dei veicoli, ad esempio nelle manovre di evitamento a velocità molto elevate.

 

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I fatti e le descrizioni contenuti in questo materiale per la stampa si riferiscono alla gamma internazionale di autovetture prodotte da Volvo Cars. Le caratteristiche descritte possono essere optional. I prodotti Volvo in vendita sul mercato italiano possono variare in termini di specifiche e allestimenti rispetto a quanto illustrato sul sito.
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