Due auto in una
Grazie all’hardtop retrattile, gli acquirenti della seconda generazione della Volvo C70 potranno godersi l’auto con la capote alzata o abbassata senza dover scendere a compromessi. Volvo è una delle prime a presentare sul mercato un tetto in tre settori.
«La C70 è anche una delle prime auto scoperte del segmento superiore ad avere sia un’hardtop retrattile che abbastanza spazio per quattro adulti. Riteniamo che questa sia una combinazione estremamente attraente e ci aspettiamo in particolare di attrarre quegli acquirenti che sono indecisi tra lo scegliere una decappottabile o una coupé. Qui hanno entrambe le auto in una. La pressione di un tasto trasforma una elegante cabrio in una coupé ugualmente elegante,» afferma Fredrik Arp.
Collaborazione con Pininfarina
Volvo è responsabile del progetto mentre lo sviluppo e la costruzione della nuova vettura scoperta avranno luogo in collaborazione con la rinomata azienda italiana Pininfarina. Dipendenti Volvo addetti alla progettazione, alla costruzione ed agli acquisti sono stati presenti a Torino durante tutta la fase di sviluppo.
Come quella che l’ha preceduta, la nuovissima Volvo C70 sarà costruita nello stabilimento di Uddevalla, che ora è chiamato Pininfarina Svezia AB.
«Abbiamo un team molto forte. Pininfarina è un partner eccellente con una lunga esperienza nelle cabriolet. L’impianto di Uddevalla ha anche ingrandito le proprie procedure di produzione fin da quando fu introdotta la prima generazione di C70 nel 1997,» conclude Fredrik Arp.
Prima joint venture pura
Lo spirito positivo è condiviso da Pininfarina.
«La joint venture con Volvo Cars è una cooperazione ideale per Pininfarina poiché entrambe le aziende hanno una passione per il design ed una ricchezza di conoscenze ottenute nel corso di diversi anni», afferma il presidente della società Andrea Pininfarina. «Fino ad ora abbiamo progettato e costruito auto nei nostri impianti, mentre la Volvo C70 sarà la prima auto ad essere costruita da Pininfarina in un altro Paese».
«È anche la prima volta che siamo entrati in una joint venture pura con un costruttore d’auto», conclude Andrea Pininfarina.
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