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VITA ALL’INTERNO DELL’AUTO – LA STORIA

 

 

Se il design esterno di un’autovettura è importante, forse il design degli interni lo è persino di più, perché è all’interno dell’autovettura che si trascorre la maggior parte del tempo. Se gli interni iniziano a stancare, neppure un esterno piacevole può aiutare a migliorare la situazione.
Avete mai pensato per quanto tempo i vostri occhi sono esposti all’ambiente di guida nella vostra autovettura? Se percorrete 20.000 km all’anno di traffico urbano ad una velocità media di 20 km/h, significa che trascorrete 1.000 ore seduti sul sedile del conducente, pari a 100 giorni lavorativi interi! In questo tempo tenete il volante, osservate la strumentazione, guardate il tunnel centrale e toccate gli interni più o meno sempre.

 

Interni con carattere
Non si sottolinea mai abbastanza l’importanza delle sensazioni di benessere, confort, ergonomia o gradevolezza estetica trasmesse dagli interni di un'auto. Non ci si deve mai stancare di ciò che si tocca o si guarda. Deve sempre dare l’idea di nuovo, interessante ed attraente. E deve anche avere un buon aspetto.
  Circa trent’anni fa, un giornalista motociclistico ha scherzosamente definito il design contemporaneo degli interni delle autovetture nel modo seguente:
Gli interni di un’auto tedesca sono progettati da un ingegnere.
Gli interni di un’auto americana sono progettati da un produttore di jukebox.
Gli interni di un’auto britannica sono progettati da un antiquario.
Gli interni di un’auto francese sono progettati da un anarchico.
Gli interni di un’auto italiana sono progettati da un autista di autobus con le gambe corte.
Gli interni di un’auto giapponese sono progettati da una commissione che utilizza le idee altrui, e gli interni di un’auto svedese sono progettati da un maestro di scuola.

 

È senza dubbio una storiella divertente, ma queste affermazioni sono in parte anche vere, o almeno lo erano per le passate generazioni di vetture. Da allora sono successe molte cose, e Volvo Cars non fa eccezione.
  Se confrontiamo l’ambiente di guida di una Volvo 760 della metà degli anni ’80, molto elegante e funzionale secondo gli standard di allora, con quello della nuova S40, i cambiamenti intervenuti risultano evidenti.
  L’attuale design è molto più pronunciato; all’interno di un’autovettura Volvo di oggi è possibile trovare traccia dell’influenza scandinava, della moderna tecnologia, dell’arte contemporanea e delle forme organiche.

 

La consolle centrale sospesa in aria
Con la nuova Volvo S40 presentata al Salone di Francoforte nel settembre del 2003, è stato introdotto un nuovo concetto di design degli interni caratterizzato da una consolle centrale che sembra essere sospeso in aria. Durante la progettazione degli interni della S40, una delle sfide da affrontare era la necessità di trasmettere agli occupanti la sensazione di spazio a bordo e di ariosità a dispetto della compattezza delle forme esterne. L’ispirazione e le idee sono state tratte da fonti esterne al mondo del design automobilistico:
  «Il design dei mobili scandinavi con le sue linee pulite ed ordinate ci ha dato l’idea ispiratrice di base, in particolare la famosa sedia «Myran» (The Ant) di Arne Jacobsens degli anni ‘50. Realizzata in legno piegato, presenta quella forma e quella curvatura morbida e perfetta che cercavamo di ottenere», afferma Guy Burgoyne, capo designer degli interni e responsabile del progetto della consolle centrale.
  «Il passo successivo è stato di unire quest’oggetto bello e semplice a prodotti high-tech, i controlli audio e temperatura. Dopo aver valutato un’ampia gamma di prodotti diversi, ci siamo resi conto che il pannello di controllo del tunnel centrale doveva riprendere la logica e l’elegante design di un telecomando per apparecchi elettronici domestici, in particolare il sottile telecomando Bang & Olufsen, elegante e semplice da usare».
 
Minimalismo
Per sfruttare al meglio i diversi materiali e metterli insieme, gli interni sono stati costruiti strato dopo strato con la consolle centrale sottile e stretta, sospesa al di sopra di tutti gli altri elementi. Dietro la consolle è ricavato un pratico vano portaoggetti, leggermente illuminato, che rafforza l’impressione di oggetto fluttuante. In genere i tunnel centrali sono larghi ed ampi e occupano lo spazio che viene utilizzato per riporre piccoli oggetti nella S40. Qui si ha un senso di ordine, quasi un’impressione minimalista.
  «Il pannello è il simbolo del più avanzato design della S40 e ha rappresentato una specie di rivoluzione quando è stato presentato per la prima volta. Ci è voluto molto lavoro e creatività per fondere le nostre idee con le soluzioni tecniche necessarie per rendere il pannello così sottile», continua Burgoyne. «I comandi sono ergonomici e funzionali, persino multifunzionali. La maggior parte di questi sono utilizzati per diverse funzioni. Ci auguriamo che coloro che utilizzano un cellulare o un telecomando TV si trovino bene con questo pannello. Il dispositivo B&O è un ottimo esempio di prodotto di alta qualità con un buon grado di familiarità. Le funzioni principali quali controlli audio e temperatura possono essere attivate mediante quattro pomelli tondi posti intorno al telecomando che contiene i comandi per tutte le altre funzioni», spiega Guy Burgoyne.

 

Macchine fotografiche, computer e cellulari
Guy e il suo team non hanno tratto ispirazione dai mobili e dalle apparecchiature high-tech solo per la forma e il design della consolle centrale. Tali  oggetti hanno fornito ispirazione anche per i materiali utilizzati per realizzare le diverse versioni della consolle. Questa è infatti disponibile in grigio base, alluminio spazzolato, noce lucido e persino plastica traslucida. La versione base, denominata «bauxite», trae per lo più origine dal mondo dei telefoni cellulari; l’effetto dell’alluminio spazzolato è lo stesso utilizzato per le macchine fotografiche digitali; il legno è un’opzione necessaria per i puristi e l’aspetto traslucido può essere fatto risalire a fonti di ispirazione come i computer Apple.
  Grazie alle numerosi luci soffuse presenti all’interno, l’effetto di oscurità rappresenta un elemento di confort e benessere. E queste proprietà sono ovviamente legate alla sicurezza di guida.
  L’arredamento interno e il rivestimento sono disponibili in diversi colori e materiali abbinati al tunnel centrale. Con nomi come Boden, Dala e Lava, il tocco scandinavo è ben evidente.

 

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I fatti e le descrizioni contenuti in questo materiale per la stampa si riferiscono alla gamma internazionale di autovetture prodotte da Volvo Cars. Le caratteristiche descritte possono essere optional. I prodotti Volvo in vendita sul mercato italiano possono variare in termini di specifiche e allestimenti rispetto a quanto illustrato sul sito.