All’inizio del 2001, Volvo Cars fece un importante passo avanti verso il futuro dell’automobile.
Il tema fondamentale della concept car creata allora, la Volvo Safety Concept Car (SCC) era una “visibilità superiore”. Il modello conteneva inoltre importanti novità anche dal punto di vista della sicurezza attiva e di quella passiva.
La SCC metteva a fuoco, quindi, un aspetto nuovo in tema di sicurezza automobilistica.
La Volvo Safety Concept Car mostrava inoltre dispositivi destinati ad essere applicati sulle vetture di serie a vantaggio dei clienti Volvo. Di fatto, alcune di quelle soluzioni sono già entrate in produzione sulle moderne Volvo, altre lo saranno a breve scadenza.
Costruite per l’occhio umano
La Volvo Safety Concept Car è stata costruita per l’occhio umano. Con questo non intendiamo alludere al design esteriore, bensì al fatto che è stata pensata e progettata per mettere la vista del guidatore in grado di avere il massimo controllo possibile sulla strada.
Quando il guidatore siede al volante, un sensore rileva la posizione dei suoi occhi. Il sedile viene quindi automaticamente aggiustato per offrigli il campo di visuale migliore possibile. Una volta sistemato il sedile, è la volta del pavimento, della pedaliera, del volante, della consolle centrale e della leva del cambio, anch’essi posizionati automaticamente per la migliore ergonomia possibile.
Il guidatore viene perciò messo in condizione di avere il migliore controllo possibile su ciò che avviene all’esterno dell’auto e sulla strumentazione e i comandi al suo interno.