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Mobilità personale nel XXI secolo: creare una nuova dimensione del trasporto privato

 

 

Volvo Car Corporation sta creando un nuovo concetto per la mobilità personale degli automobilisti del domani, con soluzioni avveniristiche che vengono studiate nell’esclusivo centro di progettazione Volvo Monitoring and Concept Center, situato in California.

 

 

Immaginiamo di essere nel 2010 e di dover uscire di casa per andare in ufficio. Dopo qualche minuto stiamo filando lungo una trafficata autostrada, a bordo di un veicolo a due posti ultra-aerodinamico, che utilizza pochissima energia e raramente rimane imbottigliato nel traffico. Fantascienza? No, se i designer e gli ingegneri del Volvo Monitoring and Concept Center (VMCC) nella California meridionale, potranno concretizzare i loro progetti. Hanno perfino già dato un nome a questo rivoluzionario concetto di auto futuristica a due posti: “Tandem”, proprio perché il passeggero siede comodamente dietro al guidatore, anziché di lato.

 

“Forse può sembrare un’idea poco realistica, ma i sondaggi di opinione presso i consumatori, assieme alle nostre ricerche ingegneristiche, ci dicono che potremmo mettere in commercio un veicolo del genere ancora prima del 2010” afferma lo scienziato Ichiro Sugioka del VMCC, che continua: “I nostri concorrenti dovrebbero iniziare a preoccuparsi di quello che stiamo studiando nel nostro centro!”.

 


L’idea da cui nasce Tandem potrebbe sembrare fantascientifica, ma questo è il compito che la direzione generale di Volvo Cars ha affidato a una task force di 15-20 designer, ingegneri e strateghi commerciali che lavorano al VMCC.

 

“Il nostro compito è di esplorare il futuro e creare qualcosa di veramente straordinario” afferma Lars Erik Lundin, direttore generale del VMCC.

 


“La tandem fu concepita inizialmente per risolvere i problemi specifici del traffico e dell’inquinamento nella California meridionale, ma ben presto ci accorgemmo che le sue soluzioni rappresentano una risposta universale ai problemi della mobilità in tutto il mondo industrializzato”.

 

Lars Erik Lundin continua affermando che, per Volvo Cars, la sfida di una mobilità privata sostenibile si gioca sul tavolo del design e delle tecnologie ibride (trazione elettrica, carburanti alternativi, derivati della benzina e del gasolio) che riescano a “massimizzare l’efficienza totale della mobilità, riducendone al minimo l’impatto ambientale”.

 

Gli innovatori del centro VMCC ritengono di aver concepito un modo completamente nuovo e dinamico di soddisfare le esigenze dei consumatori di domani, da Los Angeles a Berlino, a Shanghai, che potranno possedere e guidare, o guidare anche senza il possesso giuridico, queste auto del futuro.

 

Il nostro modo di procedere è pratico ma al tempo stesso stimolante, afferma Doug Frasher, a capo del design strategico. Passeremo, infatti, dal concetto attuale secondo il quale una sola auto deve soddisfare tutte le esigenze del proprietario, a uno scenario nel quale gli automobilisti avranno a disposizione diverse auto per soddisfare svariati bisogni, proprio come nel nostro guardaroba abbiamo abiti diversi per le varie occasioni sociali, lavorative e del tempo libero.

 

Grazie al suo design estremamente snello, la Volvo Tandem utilizza il 50% in meno di spazio sulla carreggiata rispetto a un’auto odierna, pur conservando la rinomata sicurezza Volvo. L’abitacolo, nel quale sia il guidatore che il passeggero siedono comodamente, sarà equipaggiato con display hi-tech, sistemi di sicurezza attiva e passiva e sensori vari.

 

Doug Frasher aggiunge: “Progettiamo una matrice familiare composta di varie auto, a partire dalla Tandem, che farà nascere un nuovo concetto di automobile, così come il Sony Walkman fece per l’industria della riproduzione musicale”.

 

L’approccio nuovo di Volvo, per risolvere i problemi del traffico odierno, consiste nel rapportare le dimensioni del veicolo in base alle necessità specifiche. Il cambio di mentalità dell’automobilista consisterà nel possedere due auto più compatte, anziché una grande, scegliendo modelli adeguati alle specifiche mansioni, e noleggiando eventualmente un modello più grande solo per andare in vacanza.

 

Volvo è convinta che anche un veicolo leggero debba essere divertente da guidare. “Gli automobilisti passeranno alla nuova mentalità solo se avranno a disposizione veicoli compatti, ma divertenti da guidare, in modo che oltre al piacere di guida proveranno anche la soddisfazione di dare una mano concreta a salvaguardare l’ambiente naturale” afferma Doug Frascher.

 

Le rivoluzionarie idee Volvo sono il risultato di un’approfondita ricerca etnografica iniziata nel 1998, sui trend correnti e passati di vari gruppi di consumatori, utilizzando metodi di raccolta dati quali i gruppi di lavoro, i gruppi tematici e i gruppi di opinione formati da clienti Volvo.

 

“Abbiamo disegnato una curva di tendenze che va dal 1900 al 2010, per ottenere il profilo del cliente futuro e lo scenario del mondo in cui vivrà” afferma Benny Sommerfeld, responsabile del business development. “Questo grafico ci consente di disegnare con precisione valori, necessità, desideri e aspirazioni del cliente di domani”.

 

Lo studio Volvo ha messo in evidenza che le attitudini del consumatore stanno diventando più omogenee, grazie a fattori quali Internet e i viaggi turistici. Il futurologo Dirk Koring afferma che i risultati della ricerca sulla mobilità privata appaiono sostanzialmente analoghi negli USA, in Europa e in Asia, nonostante le grandi differenze culturali fra queste aree geografiche.

 

“Dobbiamo sempre più appellarci all’emotività del consumatore. Per Volvo ciò significa offrire valori come la sicurezza e il rispetto per l’ambiente, coniugando la funzionalità e l’attrattiva e proponendo un design più razionale che vistoso. Di solito le concept car nascono dalla fantasia di un individuo, ma ora stiamo creando modelli basati su un riscontro realistico di quelle che sono le vere aspettative della clientela”.

 

Altre conferme del potenziale insito nel nuovo approccio Volvo vengono dai risultati di una ricerca, la quale mostra come il 77% di tutti i percorsi automobilistici negli USA sia compiuto solo da una o due persone, e che il 90% dei pendolari viaggi da solo a bordo della propria auto. Le statistiche per Europa e Asia sono molto simili.

 

Secondo le statistiche ufficiali USA, il 50% dei decessi per incidenti stradali è causato da impatti frontali, il 30% da impatti laterali. Ma secondo Kolita Mendes, responsabile del reparto “structures and safety engineering”, la snella Tandem sarebbe sicura quanto una grande Volvo:

 

“Abbiamo compensato la leggerezza della Tandem con un nuovo concetto di trattenuta del corpo nel corso di collisioni frontali con veicoli più pesanti. Inoltre, il posizionamento centrale degli occupanti della Tandem lascia abbondanti zone laterali di assorbimento d’urto. In base ai nostri studi, con la Tandem Volvo potrebbe tranquillamente assicurare gli stessi livelli di sicurezza passiva garantiti per i modelli attuali”.

 

Allora sarà possibile iniziare la produzione in serie della Tandem? Secondo Geza Loczi, design director del VMCC, la Tandem è “un prodotto reale ma ancora allo stadio iniziale del suo sviluppo, perciò sarà necessario ancora molto lavoro per trasformarla in un’auto da presentare negli autosaloni delle concessionarie Volvo”.
 
Background

 

Volvo Car Corporation ha venduto nel 2003 circa 415.000 auto in più di 100 nazioni. Attiva fin dal 1927 e con un organico che attualmente ammonta a 28.000 persone, Volvo Cari Corporation fa parte del Ford Premier Automotive Group.

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I fatti e le descrizioni contenuti in questo materiale per la stampa si riferiscono alla gamma internazionale di autovetture prodotte da Volvo Cars. Le caratteristiche descritte possono essere optional. I prodotti Volvo in vendita sul mercato italiano possono variare in termini di specifiche e allestimenti rispetto a quanto illustrato sul sito.