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Gli odori penetranti diventano ancora più forti “alla luce del sole”

 

 

Gli interni di un’auto moderna sono composti da molti materiali diversi, fra i quali anche la plastica. Quest’ultima contiene, a sua volta, varie sostanze chimiche. La maggior parte di tali sostanze è stabile, mentre alcune evaporano in quantità minime ma pur sempre percettibili all’olfatto, creando il caratteristico odore dell’auto nuova. Volvo Cars riesce a tenere sotto controllo le sostanze che compongono gli interni delle sue vetture e gli odori che emanano.
“Dedichiamo particolare attenzione agli odori emanati dai componenti interni – afferma Anders Högström, coordinatore ambientale per gli interni e la climatizzazione. – Volvo Cars ha creato una serie di propri standard qualitativi per definire, anche in questo campo, obiettivi sufficientemente elevati. Non esistono, infatti, standard settoriali che valgono per tutte le case automobilistiche e ai quali si possa fare riferimento. Questi componenti vengono perciò testati in base ai parametri interni Volvo”.

 

“Materiali come il legno e la pelle hanno un proprio odore naturale ben distinto. A questi aromi vanno aggiunti quelli emanati da sostanze ammorbidenti e pigmentanti. – continua Högström – La plastica contiene ingredienti aromatici il cui odore dovrebbe scomparire al termine della lavorazione, prima che il pezzo sia installato sull’auto, ma che a volte permangono per un certo tempo dopo la fabbricazione dell’automobile”.
 
Alla Volvo Cars i progettisti utilizzano perfino un simulatore solare, disponibile presso l’istituto di sperimentazione nazionale svedese, lo Sveriges Provnings och forskningsinstitut, situato a Borås, una cittadina distante circa un’ora di strada da Göteborg. Nel simulatore, che riproduce le condizioni di un’auto ferma sotto il sole estivo per circa due ore, si pone il modello da sperimentare, ad esempio uno con interni nuovi, finquando la temperatura nell’abitacolo raggiunge circa 65 °C. A quel punto si prelevano i campioni d’aria nell’abitacolo attraverso una sonda e si analizza il contenuto di sostanze volatili e aldeidi (vale a dire il TVOC, Total Volatile Organic Compounds and Aldehydes). Infine, i componenti del gruppo di valutazione olfattiva istituito da Volvo Cars prendono posto nell’abitacolo e giudicano gli odori percepiti in base a una scala di valutazioni prestabilita. All’interno dell’abitacolo di un’auto ci sono centinaia di sostanze chimiche e tutte vengono analizzate.

 

“Il modo in cui una persona reagisce a un odore è un fattore del tutto individuale. – afferma Patrik Libander, l’ingegnere di Volvo Cars addetto a questo tipo di test – Ci sono differenze generazionali, culturali e personali. Questa è una delle cose che rendono interessante il mio lavoro. Gli odori possono essere anche percepiti come fastidiosi e irritanti, soprattutto da persone che soffrono di asma, allergie o di difficoltà respiratorie di altro genere”.

 

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I fatti e le descrizioni contenuti in questo materiale per la stampa si riferiscono alla gamma internazionale di autovetture prodotte da Volvo Cars. Le caratteristiche descritte possono essere optional. I prodotti Volvo in vendita sul mercato italiano possono variare in termini di specifiche e allestimenti rispetto a quanto illustrato sul sito.