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Il programma ambientale di Volvo Cars: "DRIVe Towards Zero"

Il programma ambientale di Volvo Cars:
"DRIVe Towards Zero"

 

"DRIVe Towards Zero" è il programma di Volvo Cars che mira a sviluppare auto che non producano emissioni di scarico nocive e anidride carbonica dannosa per l'ambiente.

Per realizzare tale progetto si lavora costantemente alla ricerca di nuove soluzioni. Nel 2009, ad esempio, Volvo ha introdotto sette modelli diesel ad alto rendimento con emissioni di CO2 molto basse. Inoltre, l'ambiziosa strategia dell'azienda legata all'elettrificazione promette l'introduzione sul mercato già nel 2012 di ibridi plug-in.

 

In un momento in cui le pressioni sull'industria automobilistica sono probabilmente le più forti di tutti i tempi, assistiamo a una dinamica combinazione di creatività ed ambizione che sta spingendo l'industria verso la creazione di auto sempre più efficienti e verso la fondamentale eliminazione, graduale, dei combustibili fossili. E ciò vale anche per Volvo che continua a concentrare la propria attenzione su una tecnologia verde avanzata.

 

Tra il 2006 e il 2014 Volvo investirà l'ingente somma di 15 miliardi di Corone Svedesi (1,5 miliardi di Euro) in ricerca e sviluppo, allo scopo di ridurre il consumo di carburante e le emissioni ambientali delle proprie auto.

 

"Disponiamo già di un'ampia gamma di modelli con emissioni di CO2 estremamente competitive. Per il 2020 il nostro obiettivo sarà quello di portare le emissioni medie dei nostri modelli a 90-100g di CO2 per chilometro e di guidare il mercato nel campo ambientale. L'elettrificazione è una parte importante nel passaggio da un paradigma all'altro per ridurre notevolmente le emissioni di CO2", afferma Paul Gustavsson, Responsabile dell'Electrification Strategy alla Volvo Cars.

 

L'impegno di Volvo nei confronti dell'ambiente risale agli anni '70 e abbraccia l'intero ciclo di vita delle auto: progettazione, lavorazione, produzione, utilizzo, assistenza e riciclaggio.

 

L'obiettivo principale è l'impiego efficace di energia e risorse, emissioni ridotte e interni delle vetture esenti da sostanze allergeniche.

 

Il 2008 ha visto l'introduzione di badge DRIVe, un simbolo collettivo per l'impegno di Volvo Cars nel creare motori più verdi. Il nuovo simbolo riflette la dedizione dell'azienda nei confronti di una mobilità sostenibile e allo stesso tempo di emissioni zero, vista la promessa di un costante miglioramento.

 

"Qui alla Volvo, non crediamo che esista una sola strada verso la mobilità sostenibile.E questo perché i presupposti a livello locale variano considerevolmente se si guarda ai biocarburanti e alle infrastrutture necessarie.Ma anche perché stiamo assistendo ad un flusso costante di novità tecnologiche esaltanti in settori quali l'elettrificazione, in grado di modificare tali presupposti", dice Magnus Jonsson, Senior Vice President, capo del settore Ricerca e Sviluppo presso Volvo Cars.

"Di conseguenza manteniamo un approccio aperto e propositivo a diverse vie di sviluppo e tecnologie in modo da poter commercializzare rapidamente e a buon prezzo prodotti con il minimo impatto possibile sul clima", chiarisce Magnus Jonsson.

 

Tre strade per lo sviluppo dei prodotti

Volvo segue principalmente tre strade per ridurre l'impatto dei propri prodotti sull'ambiente: valorizzazione dell'efficienza, carburanti rinnovabili ed elettrificazione. Queste devono coesistere e modificarsi notevolmente nei prossimi decenni, per riuscire a ridurre il consumo di carburante e le emissioni fino a raggiungere i livelli auspicati dalle autorità, dai clienti e dall'ambiente.

 

Nel breve termine, l'imperativo è di migliorare l'efficienza della tecnologia esistente che può essere impiegata in diversi modelli e per macchine alimentate sia a gasolio sia a benzina. Ciò dovrà essere accompagnato dal passaggio ad un uso sempre maggiore di carburanti rinnovabili che saranno sempre più disponibili.

 

Se da un lato viene migliorata l'efficienza dei motori a combustione, dall'altro Volvo sta pensando di introdurre ibridi plug-in che sfruttano l'elettricità in combinazione con motori a combustione economici alimentati ad esempio da biocarburanti di seconda generazione come il diesel sintetico. La fase successiva vedrà auto alimentate esclusivamente a elettricità e rivolte ad alcune categorie di clienti, che offriranno potenzialmente emissioni di CO2 virtualmente pari a zero.

 

Diesel efficienti

Le auto DRIVe di Volvo sono costituite da una serie di modelli diesel estremamente efficienti presentati in anteprima mondiale al Salone internazionale automobilistico di Parigi nell'Ottobre 2008. I modelli Volvo C30, S40 e V50 sono stati dotati di motori particolarmente economici.

 

Al momento dell'inaugurazione del Motor Show di Ginevra nel Marzo del 2009, la stessa tecnologia è stata ulteriormente affinata ed impiegata sui modelli più grandi dell'offerta Volvo. Per quel che riguarda l'efficienza del carburante e le emissioni di CO2, i prodotti DRIVe sono stati considerati, ciascuno nel proprio segmento, i veicoli migliori.

 

Volvo Cars ritiene che la maniera più efficace per tagliare le emissioni totali di anidride carbonica di questa gamma di prodotti nel breve termine, sia ridurre il consumo di carburante dei motori diesel e benzina. Questo perché tagliando le emissioni di molte auto vendute su vasta scala, si otterrebbe un effetto migliore e risultati positivi in minor tempo invece di praticare grossi tagli su un numero inferiore di vetture. Motori diesel davvero economici con tecnologia start/stop verranno introdotti nei prossimi anni a tutti i livelli della gamma Volvo.

 

L'obiettivo e gli sforzi di Volvo sono sapientemente illustrati dai dati sulle basse emissioni di CO2 e il consumo di carburante delle auto verdi DRIVe:

 

Volvo C30

3.8 l/100 km

99 g CO2/km

Volvo S40

3.9 l/100 km

104 g CO2/km

Volvo V50

3.9 l/100 km

104 g CO2/km

Volvo V70

4.9 l/100 km

129 g CO2/km

Volvo S80

4.9 l/100 km

129 g CO2/km

Volvo XC60

6.0 l/100 km

159 g CO2/km

Volvo XC70

6.0 l/100 km

159 g CO2/km

 

Carburanti rinnovabili

Il passaggio ad un uso sempre maggiore di carburanti rinnovabili prevede modelli di auto appositamente concepite per funzionare con diversi carburanti. Volvo offre modelli a benzina, diesel, etanolo e a gas naturali/biogas. I modelli Flexifuel di Volvo, vale a dire macchine che possono impiegare sia benzina sia bioetanolo, costituiscono una delle più ampie gamme di modelli alimentati a biocarburante oggi sul mercato.

 

Inoltre, in diversi mercati europei esistono modelli aftermarket convertiti a gas che possono sfruttare fino a cinque tipi di carburanti: gas naturali, biogas, hythane (miscela di biometano e una modesta quantità di idrogeno), E85 e benzina. Il biogas in particolare offre delle caratteristiche ambientali eccellenti. Nei prossimi anni, anche i biocarburanti di seconda generazione come il diesel sintetico potranno essere usati nelle auto Volvo.

 

Ibridi e macchine elettriche

In una prospettiva a più lungo termine, il più grande potenziale per ridurre notevolmente l'impatto ambientale è rappresentato dalle macchine elettriche. All'inizio del 2009, Volvo Cars ha introdotto la tecnologia microibrida, una funzione start/stop che spegne il motore a combustione ogni volta che l'auto si ferma.

 

Nel 2012, i clienti potranno acquistare gli ibridi elettrici plug-in Volvo, vale a dire auto che possono essere ricaricate mediante una normale presa domestica. Queste macchine dispongono sia di un motore a combustione tradizionale sia di un motore elettrico alimentato a batteria. Sfruttano principalmente l'energia della batteria e, quando la distanza percorsa eccede la capacità della batteria, entra in gioco il motore a combustione.

 

Per distanze più brevi all'interno e attorno alla città probabilmente si registrerà una richiesta di vetture alimentate solo a batteria. Volvo sta quindi conducendo delle ricerche anche in questo ambito. Vi sono ancora molte sfide da affrontare in termini di autonomia, costo e sicurezza per questi modelli. Nel 2010, Volvo eseguirà test integrali sul campo utilizzando Volvo C30 con alimentazione a batteria. Al termine di tali test, i risultati verranno valutati e si deciderà se introdurre o meno sul mercato questo tipo di veicoli.

 

Interni auto anti allergeni
Anche offrire abitacoli anti allergeni fa parte dell'approccio DRIVe e si tratta di un aspetto prioritario per Volvo. Gli sforzi profusi dall'azienda hanno portato ai seguenti risultati:

 

  • La tappezzeria e i tessuti interni vengono testati per più di 100 sostanze ed emissioni nocive o allergeniche e tutti soddisfano i requisiti dello standard Oeko-Tex 100
  • La pelle non contiene cromo
  • Il rilascio di nichel delle parti metalliche è stata ridotta al minimo
  • Il sistema avanzato di Volvo per assicurare la qualità dell'aria all'interno dell'abitacolo, IAQS (Interior Air Quality System), riduce le concentrazioni di alcuni gas e particelle nocivi
  • Il lancio della nuova Volvo S80 (2006) ha visto anche l'introduzione del CZIP (Clean Zone Interior Package), una funzione sviluppata in modo particolare per chi soffre di allergie
  • L'Associazione Svedese per l'Asma e le Allergie ora consiglia l'acquisto di quattro modelli Volvo: S80, V70, XC70 e XC60 con Clean Zone Interior Package. Il CZIP è costituito da IAQS e ventilazione automatica. Lo IAQS è disponibile su tutti i modelli Volvo.

Riduzione dell'impatto ambientale per tutto il ciclo di vita
Negli ultimi quarant'anni, Volvo è riuscita a ridurre notevolmente gli effetti sull'ambiente del proprio settore produzione. Un esempio è dato dalle emissioni di solventi, un aspetto prioritario per l'intera industria automobilistica. Inoltre, oggi l'azienda impiega soltanto elettricità a impatto "neutro" sul clima all'interno dei propri stabilimenti in Svezia e Belgio.

 

Oggi, l'85 percento dei materiali utilizzati nelle vetture Volvo può essere riciclato e, il 95 percento riutilizzato. Inoltre, il modello Volvo XC60 è certificato RRR (cioè adatto al riutilizzo, riciclaggio e recupero) per il 95 percento. Si tratta della prima auto Volvo ad essere omologata per il riciclaggio. Per ottenere tale omologazione, il produttore deve dimostrare in che modo la vettura viene riciclata al termine del suo ciclo di vita.

 

La gamma di auto verdi Volvo offre non meno di 14 modelli

L'ampia gamma di auto verdi è costituita da modelli diesel davvero economici (D), da modelli Flexifuel a bioetanolo (F e FT) e modelli Flexifuel convertiti a gas (Bi Fuel).

 

  • C30 1.8F, C30 1.6D DRIVe e C30 1.6D DRIVe con start/stop
  • S40 1.8F, S40 1.6D DRIVe e S40 1.6D DRIVe con start/stop
  • V50 1.8F, V50 1.6 D DRIVe e V50 1.6D DRIVe con start/stop
  • V70 2.0F
  • V70 2.5FT
  • S80 2.0F
  • S80 2.5FT
  • V70 2.5 FT Bi Fuel
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Product News
I fatti e le descrizioni contenuti in questo materiale per la stampa si riferiscono alla gamma internazionale di autovetture prodotte da Volvo Cars. Le caratteristiche descritte possono essere optional. I prodotti Volvo in vendita sul mercato italiano possono variare in termini di specifiche e allestimenti rispetto a quanto illustrato sul sito.