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Nel Safety Centre Di Volvo Cars In Azione Il Simulatore Più Avanzato Del Mondo

Nel Safety Centre Di Volvo Cars In Azione Il Simulatore Più Avanzato Del Mondo

 

Un'importante dotazione del Volvo Cars Safety Centre è il nuovo simulatore di incidenti. Con l'ausilio di ciò che potrebbe essere efficacemente descritto come un cannone gigante, un'auto viene proiettata all'indietro per testare e perfezionare i sistemi di sicurezza, per fornire a chi si trova a bordo la migliore protezione possibile.

 

Una persona che siede in un'auto coinvolta in un impatto frontale viene sospinta in avanti. In un primo momento non incontra ostacoli o restrizioni, ma poi, se non trattenuta dalla cintura di sicurezza, impatta contro gli elementi interni dell'auto. L'intera sequenza dura non più di un decimo di secondo. Questa è la sostanza di ciò che viene studiato in una simulazione di incidente in condizioni riproducibili. Lo stesso incidente può essere simulato diverse volte senza distruggere l'auto.

 

In una simulazione di incidente l'auto è in realtà solo una struttura rinforzata, dalla quale è stato rimosso tutto. Esiste, insomma, solo uno spazio interno nel quale vengono sistemati i manichini e i sistemi di protezione da sottoporre a test - ad esempio, cinture di sicurezza ed airbag - insieme a volante e cruscotto.

 

Contrariamente a quanto succede in uno scontro reale, nella simulazione l'auto parte da ferma, per poi accelerare bruscamente all'indietro: questo movimento ha sugli occupanti lo stesso effetto di uno scontro contro un'auto od un altro ostacolo.

 

E' quindi l'inerzia che viene simulata, cioè la decelerazione a cui è soggetto un occupante in occasione di un impatto.

 

E' perciò necessario accumulare enormi quantità di energia, per poi rilasciarla in un decimo di secondo. Tutto questo può essere ottenuto grazie ad un sistema idraulico dotato di  otto accumulatori capaci di produrre una pressione di 350 bar. Per mezzo di un cilindro idraulico, un pistone proietta una slitta alla quale è fissata la struttura dell'auto.

 

Nuova tecnologia, nuove conoscenze.

Ad un'auto coinvolta in un incidente succedono diverse cose: infatti può venire proiettata circolarmente in avanti - cioè ruotare muovendosi verticalmente allo stesso tempo. Fino ad oggi nessuna simulazione era stata in grado di riprodurre questo movimento.

 

Ora questo movimento può essere simulato con il simulatore del Volvo Cars Safety Centre, unico nel suo genere. Questo strumento è stato realizzato con una struttura idraulica che riproduce gli stessi vettori di forza di un'auto in marcia.

 

La slitta corre su un binario che permette il movimento in verticale. Al momento dell'impatto un sistema idraulico abbassa la parte anteriore della piattaforma su cui è fissata l'auto, simulando così il movimento verticale tipico degli scontri frontali.

 

Quindi la slitta prosegue nella sua corsa sul binario e finalmente si ferma dando così fine alla simulazione.

 

L'intera sequenza è documentata con telecamere ad alta velocità, che forniscono informazioni supplementari per le successive valutazioni.

 

Un'altra caratteristica unica del simulatore del Volvo Cars Safety Centre consiste nel potere simulare la deformazione della struttura che separa il vano motore dall'abitacolo in seguito ad un violento scontro frontale.

 

"Questo significa che possiamo simulare ciò che succede quando parti della struttura penetrano all'interno dell'abitacolo, ed in particolare i possibili effetti sui piedi, sulle gambe e sulle ginocchia", spiega Stefan Berge, Crash Analyst al Safety Centre di Volvo Cars.

 

"Possiamo condurre questi test con l'ausilio di un sistema di intrusione, che consiste in dieci pistoni idraulici che possono essere programmati per penetrare nell'abitacolo in punti predeterminati".

 

Inoltre si possono montare telecamere per studiare in dettaglio che cosa succede quando un componente - per esempio il blocco del volante - viene sospinto all'interno dell'abitacolo.

 

Il grande beneficio della ripetizione

Il vantaggio più significativo delle simulazioni di incidenti rispetto ai crash test condotti con vere auto consiste nel poter ripetere più volte lo stesso incidente. Leggere modifiche di regolazione delle cinture di sicurezza, per esempio, o dell'attivazione dell'airbag possono essere effettuate tra un test e l'altro. Questo permette ai tecnici Volvo di ottenere informazioni sempre più precise sull'efficacia di questi sistemi di protezione, al fine di offrire agli occupanti la maggiore sicurezza possibile.

 

"La simulazione inoltre ci offre l'opportunità di distinguere fin dalle prime realizzazioni le soluzioni efficaci da quelle meno riuscite: è perciò più facile arrivare alle scelte giuste in tempi molto brevi", spiega Stefan Berge.

 

Le proprietà del simulatore di incidenti sono state stabilite da Volvo. La progettazione e la realizzazione del sistema, sono state invece opera di un'azienda americana, la MTS Systems Corporation. Il simulatore Volvo è oggi unico nel suo genere.

 

Anche il lavoro necessario per l'installazione del nuovo simulatore è degno di nota: il simulatore poggia su più di 2000 metri cubi di fondamenta di cemento, con rinforzi in ferro di 32 millimetri di diametro. Le fondamenta affondano per oltre 11 metri nel terreno, e sono assicurate alla roccia sottostante grazie ad un grande numero di ancoraggi della lunghezza di 11 metri. Questo è essenziale in considerazione delle enormi forze che queste fondamenta devono assorbire.

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