Zurigo – Il 1° maggio Volvo Svizzera ha introdotto per le proprie collaboratrici e i propri collaboratori un congedo parentale (congedo di maternità e paternità) della durata totale di 6 mesi. L’indennità è una prestazione complementare alle prestazioni sociali legali vigenti in Svizzera. I neo papà e le neo mamme di Volvo Car Switzerland SA hanno quindi diritto a 24 settimane di congedo parentale a partire dalla nascita o dall’adozione di un figlio, che viene retribuito con l’80% del salario attuale e può essere fruito nei primi tre anni successivi alla nascita o all’adozione.
«La nascita o l’adozione di un figlio è un momento unico per tutti i genitori. Estendendo il congedo parentale, desideriamo concedere alle neo mamme e ai neo papà presenti tra i nostri collaboratori il tempo di occuparsi della famiglia e del neonato e costruire un legame con lui», afferma Natalie Robyn, Managing Director di Volvo Svizzera.
Il congedo parentale di 6 mesi introdotto a partire dal 1° maggio 2019 riflette la concezione svedese di conciliare al meglio la vita privata, ovvero la famiglia, con quella lavorativa. Inoltre, il regolamento rientra nella strategia HR globale di Volvo Cars finalizzata a posizionare l’azienda come «datore di lavoro preferito» per i nuovi talenti.
«Oltre al fatto che l’estensione del congedo parentale consente ai neo genitori di trascorrere i primi preziosi mesi con i propri figli, secondo noi rappresenta anche un passo importante verso la parità di diritti di padri e madri e dei genitori nelle più diverse configurazioni familiari», continua Natalie Robyn. Il diritto al congedo parentale complementare vale per i genitori biologici, adottivi e dello stesso sesso.
Nel periodo in cui si beneficia del congedo parentale vige la tutela dell’occupazione per tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori di Volvo Svizzera. Durante il congedo parentale, il neo papà o la neo mamma sono trattati come se fossero presenti al lavoro e quindi non possono ad esempio essere esclusi né dalla revisione annuale dei salari né dal versamento di eventuali bonus.